Poker di riconferme per il roster della Planet Smart City BEA che la prossima stagione affronterà ancora il massimo campionato regionale: dopo Mosca, Tulumello e Stiffi, anche Alex D’Arrigo giocherà ancora con la maglia arancio-nera. Sarà ancora suo il compito di dirigere l’orchestra chierese in una stagione che si preannuncia scoppiettante.
Mente, talento, visione di gioco e sangue freddo: questo è l’identikit di D’Arrigo, alla terza stagione consecutiva al PalaCascinaCapello.
Classe 1994, 180 centimetri di altezza, Alex è un playmaker dalle grandi capacità tecniche e buone letture, bravo a gestire il gioco e mettere in ritmo i compagni, ma anche a mettersi in proprio quando serve, grazie a un ottimo tiro dalla lunga e un grande controllo del corpo in avvicinamento.
Prodotto del settore giovanile Torino Basket, non ancora diciottenne è parte integrante del roster del Don Bosco Crocetta nell’allora DNC, dove sfiora la promozione in Serie B. L’anno dopo raggiunge di nuovo i play-off nazionali con Amatori Savigliano, prima di passare a Carmagnola e Ginnastica Torino.
Dal 2017 D’Arrigo sposa la causa del BC Serravalle, sempre in cabina di regia, prima del ritorno a Savigliano e dell’arrivo a BEA nel 2019. Nelle ultime 2 stagioni a Chieri ha fatto la differenza nella grande cavalcata trionfale in C Silver e la buona prima stagione in C Gold dei Leopardi, nonostante l’infortunio che l’ha tenuto fermo qualche mese lo scorso anno.
Sarà ancora lui il playmaker a disposizione di coach Conti, davanti al pubblico del PalaCascinaCapello che ormai lo conosce al meglio.
Crediamo molto in Alex e nel suo modo di porsi con la squadra, con il nostro pubblico e con la società – commenta Stefano Piccionne, DS BEA Chieri – Purtroppo l’infortunio dello scorso anno non gli ha permesso di giocare tutte le gare di campionato. Ma, come già fatto l’anno prima, ha dimostrato il suo alto potenziale e siamo sicuri che saprà fare bene anche nella nuova stagione, puntando sempre più in alto.
Le prime parole di D’Arrigo dopo il rinnovo:
“Sono contento di continuare a far parte del progetto BEA e sono felice che la società abbia continuato a credere in me. Ci aspetta una stagione ricca di nuovi stimoli e non vedo l’ora di tornare al PalaCascinaCapello, davanti al pubblico arancione che è sempre stato il sesto uomo in campo”.
LEOPARDI, PRIDE!